"La tua professione è ciò che sei stato messo al mondo a svolgere con tale passione che diventa spirituale nella sua chiamata” 

Psicoterapeuta Biosistemica
diplomata presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Biosistemica
a mediazione corporea di Bologna.

Psicologa
laureata presso l'Università degli Studi di Padova
e
iscritta all’Albo dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Offro:
- consulenza psicologica
- supporto psicologico
- percorso di psicoterapia
- percorso di accompagnamento alla nascita
individuale e di coppia
ad adolescenti e adulti
presso studio privato.

Conduco incontri di educazione affettiva e sessuale
rivolti alle scuole secondarie di primo e secondo grado
in collaborazione con l’Ostetrica e Consulente Sessuale Ghidori R. e l’associazione PRIAMO.

Mi sono occupata di:
- corsi di accompagnamento alla nascita
- supporto psicologico pre e post parto

presso il Servizio di Psicologia dell'Istituto Clinico S.Anna. 


Mi sono occupata dell' assistenza psico-educativa di minori con disabilità
presso l'Istituto dei Figli di Maria Immacolata - Opera Pavoniana.

Mi sono occupata della tutela minori e famiglie
presso la cooperativa Elefanti Volanti. 


Mi sono occupata di accoglienza stranieri
presso il Centro di Accoglienza Stranieri (CAS) 'Casa Marcolini Bevilacqua'.

Sono stata ospite a Radio Bresciasette e Teletutto.


Cosa distingue il mio

APPROCCIO TERAPEUTICO

da altri approcci?



L’idea d’intervento terapeutico che personalmente mi distingue dai diversi approcci è così caratterizzata:

• non eseguo diagnosi per etichettare il paziente
ma costruisco progressivamente una raccolta dati tramite la sovrapposizione di diverse mappe (strumenti diagnostici) che mi consenta di conoscere la persona e costruirci una relazione basata sul rispetto, l’ascolto profondo e la fiducia;

• non applico protocolli predefiniti
ma utilizzo le mie conoscenze, esperienze di formazione e creatività per stare nel processo di ciò che la persona porta e permetterle una maggior consapevolezza di sé a livello cognitivo, emotivo e corporeo;

• non lavoro in un setting che definisce il tipo di relazione che deve intercorrere tra me e il paziente
ma lavoro in un setting che mi permetta di vedere l’intero corpo della persona, cosa trasmette e poterci lavorare senza barriere;

• non lavoro in un tempo predefinito
ma lavoro il tempo che io e la persona riteniamo nel corso necessario a raggiungere gli obiettivi concordati nella condivisione di lavoro terapeutico svolta all’inizio della terapia;

• non mi occupo solo dei contenuti verbali
ma mi occupo soprattutto di “far parlare” i contenuti che la persona non è consapevole di star portando in terapia: un corpo, con una struttura, una postura, dei movimenti, dei gesti, delle espressioni e un respiro che parlano di lui/lei;

Ma ciò che più mi distingue è dare la possibilità di vivere esperienze riparative con il proprio corpo in un setting protetto che portano la persona ad una nuova integrazione mente-cuore-corpo.